La morte di Priebke

Non ne posso più di sentir parlare di Priebke in ogni notiziario. Si é già data troppa enfasi a una notizia, la morte in vecchiaia di un assassino, che non é una notizia. 

 

La Storia non si cancella: quella tragedia deve restare nella Memoria collettiva affinché non si ripetano piú orribili stermíni. E la Memoria di quelle vittime non la onori accanendoti oggi contro un cadavere, ma insegnando nelle scuole ai nostri figli cosa é accaduto e cosa non deve accadere più.

 

Quanto a lui: l'indifferenza mediatica sarebbe stata la via più saggia. E una silenziosa cremazione avrebbe impedito l'inutile balletto di responsabilità sulla sepoltura di questo assassino. Gesù diceva: "Lascia i morti seppellire i loro morti" (Mt 8, 22). La peggior notizia per Priebke non é l'accanimento di questi giorni sulla sua salma, ma é il Giudizio Divino. E forse, anche solo un istante prima, il trovarsi di fronte lo sguardo di quelle 335 vittime innocenti. Che per lui é infinitamente peggiore dell'odierna rabbia umana.

 

inFede

 

 

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